Più di un anno fa Hasan, insegnante siriano, intraprende una pericolosa fuga dalla sua città natale, Daraa, verso la Turchia orientale. Durante il viaggio si trova più volte faccia a faccia con l’esercito siriano e con i militanti dello Stato Islamico. Fortunatamente, raggiunge illeso la Turchia, dove per un anno presta servizio sociale volontario in uno dei campi per rifugiati.
Dopo aver capito che la pace in Siria, e di conseguenza il ritorno alla sua amata Daraa, non saranno possibili in tempi brevi, Hasan decide di prendere in mano le sorti della sua vita e si prepara per un viaggio in gommone verso l’isola greca di Lesbo. Parte il 17 agosto.
Quella stessa sera, d’improvviso si ritrova seduto sulla spiaggia di Lesbo a conversare con il musicista olandese Marcel. L’intesa è istantanea. Marcel e Hasan intavolano spontaneamente una conversazione sulla fede, la paura e il potere che assoggetta l’umanità. Sulla guerra e sul razzismo. Su Assad e sullo Stato Islamico. E naturalmente sulla musica.
“Anche tu suoni la chitarra come il chitarrista degli Scorpions o dei Metallica?”, chiede Hasan a Marcel. Scopriamo che Hasan è un grande fan di