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Ogni estate molti turisti europei si recano sull’isola greca di Lesbo per una vacanza al sole. Quest’anno, migliaia di rifugiati hanno attraversato il mare dalla Turchia e sono arrivati anche loro sull’isola, alla ricerca di un rifugio sicuro nell’Unione Europea. I registi Philip Brink e Marieke van der Velden hanno invitato turisti e rifugiati a parlarsi, a
raccontarsi della vita,stando seduti su una piccola panca di fronte al mare. Il risultato è un breve documentario con conversazioni su guerra, fuga, casa, lavoro, amore, ma anche auto e animali domestici. È un’ode all’umanismo e mostra cosa succede quando ci prendiamo il tempo per sederci e parlare l’uno con l’altro, piuttosto che l’uno dell’altro. (23 minuti)
CHI È CHI?
Clicca sulle foto per conoscere le persone e guardare i loro frammenti.
COME VANNO LE COSE ADESSO? INFORMAZIONI GENERICHE
Dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa, tutte le persone in questo documentario hanno raggiunto la Germania o l’Austria in sicurezza. Qui attendono in centri per rifugiati di ottenere necessari documenti di residenza. Non è chiaro quando le loro procedure saranno completate e quale sarà l’esito. Poiché l’istruzione è obbligatoria nell’UE per ogni persona sotto i 18 anni di età, i bambini stanno andando a scuola, adesso.
Solo attraverso le isole greche, circa 851.000 persone sono entrate nell’Unione Europea a bordo di gommoni. Com’è possibile che sia iniziato un tale flusso di rifugiati? Qui potrete leggere di più riguardo il contesto di questo esodo.
Volevano tutti quanti partecipare? C’è stata una selezione per le persone nel cast? Clicca qui se vuoi saperne di più su come questo film è stato realizzato.
COSA PUOI FARE?
Noi speriamo che il film spinga le persone a parlarsi le une con le altre, invece di parlare gli uni degli altri. Le panche nel parco o di fronte al mare stanno aspettando in silenzio le nostre conversazioni. Puoi aiutarci condividendo questo messaggio il più possibile:
Condividi il film o il trailer sui social media, o con gli studenti della tua classe. Usalo come punto di partenza per un dibattito sui rifugiati con il tuo consiglio comunale o mostralo a tua nonna durante una cena in famiglia. Se scarichi le carte con le domande che abbiamo utilizzato nel documentario, puoi persino organizzare il tuo “pomeriggio sulla panca” in un centro rifugiati locale. Ci sono anche domande per bambini.